MISTERI DELLA LUCE
Quinto Mistero
L’istituzione dell’Eucarestia da parte di Gesù

Gesù si siede. E parla:
Ora che l’antico rito è compiuto, Io celebro il nuovo rito. Vi ho promesso un miracolo d’amore. È l’ora di farlo. Per questo ho desiderato questa Pasqua.
Da ora in poi questo è l’ostia che sarà consumata in perpetuo rito d’amore.
Vi ho amato per tutta la vita della Terra, amici diletti. Vi ho amato per tutta l’eternità, figli miei.
E amare vi voglio sino alla fine. Non vi è cosa più grande di questa. Ricordatevelo. Io me ne vado. Ma resteremo per sempre uniti mediante il miracolo che ora Io compio
Gesù prende un pane ancora intiero, lo pone sul calice colmo. Benedice e offre questo e quello, poi spezza il pane e ne prende tredici pezzi e ne dà uno per uno agli apostoli dicendo:
Prendete e mangiate. Questo è il mio Corpo. Fate questo in memoria di Me che me ne vado
Dà il calice e dice:
Prendete e bevete. Questo è il mio Sangue. Questo è il calice del nuovo patto nel Sangue e per il Sangue mio, che sarà sparso per voi per la remissione dei vostri peccati e per darvi la Vita. Fate questo in memoria di Me
Tutto vi ho detto e tutto vi ho dato. E ripeto. Il nuovo rito è compiuto. Fate questo in memoria di Me.
Io vi ho lavato i piedi per insegnarvi ad essere umili e puri come il Maestro vostro. Perchè in verità vi dico che, come è il Maestro, così devono essere i discepoli.
Ricordatelo, ricordatelo.
Anche quando starete in alto, ricordatelo.
Non vi è discepolo da più del Maestro. Come Io vi ho lavato, voi fatelo fra voi.
Ossia amatevi come fratelli, aiutandovi l’un l’altro, venerandovi a vicenda, essendo l’un coll’altro d’esempio. E siate puri. Per essere degni di mangiare il pane vivo disceso dal Cielo ed avere in voi per Esso la forza di essere i Miei discepoli nel mondo nemico, che vi odierà per il Mio Nome
